La pedagogia Steiner Waldorf
Un mondo BUONO da imitare,
un mondo BELLO da sperimentare,
un mondo VERO da conoscere.
La Pedagogia
Questa proposta educativa si fonda sui principi della pedagogia Waldorf, sorta in Germania per opera di Rudolf Steiner; attualmente è riconosciuta e apprezzata in molti paesi dell’Europa e del mondo, anche dalla stessa Unesco.
La pedagogia Waldorf, conosciuta anche come “pedagogia steineriana”, si basa su una comprensione profonda delle fasi di sviluppo dell’essere umano, che si differenziano molto da una età all’altra, seguendo dei ritmi di maturazione di circa sette anni (primo, secondo e terzo settennio).
L’insegnamento mira a sviluppare armoniosamente le tre facoltà dell’essere umano, la volontà, il sentimento e il pensiero, in modo che l’individualità in crescita possa manifestare appieno le proprie potenzialità e capacità.
Queste scuole danno la possibilità a tutti i bambini di imparare dall’esperienza stessa, in modo che da grandi possano essere degli individui attivi, creativi e liberi, capaci di portare un utile contributo alla trasformazione del mondo.
PRIMO SETTENNIO:
Un mondo buono da imitare
Gli adulti hanno quindi una grande responsabilità nei confronti dei bambini, perché essi costantemente apprendono da loro, attraverso l’imitazione.
SECONDO SETTENNIO:
Un mondo BELLO da sperimentare
Nei primi anni di scuola si lavora ancora molto sul ritmo e sulle immagini che, gradualmente, portano il bambino a sviluppare il pensiero logico.
Nel secondo settennio il bambino guarda ciò che lo circonda e ne coglie la bellezza, nella sua interezza, senza catalogare, definire, analizzare. Il bambino guarda il mondo con gli occhi dell’artista e l’educazione non può prescindere dall’esperienza del BELLO.
TERZO SETTENNIO:
Un mondo vero da conoscere
Nel terzo settennio il ragazzo ha sete di sapere, di conoscere e tende a seguire tutto ciò che appare come un ideale da raggiungere; utilizza il pensiero per dare risposta ai quesiti sull’esistenza e sul mondo e, in virtù delle forze individuali che ora si manifestano in lui, sente il bisogno di porsi in modo personale di fronte alla vita.
Compito degli adulti, quindi, sarà quello di cercare di aiutare i giovani in questo passaggio, affinché trovino la propria strada, diventando capaci di autonomia e libertà.
“Educare la gioventu’ significa
curare nell’oggi il domani,
curare lo spirito nella materia,
curare nella vita terrena l’esistenza dello spirito.”
– RUDOLF STEINER –
Il piano di studi
Nella pedagogia Waldorf viene riconosciuta pari dignità alle materie intellettuali, artistiche e manuali, con la consapevolezza che dita abili producono anche agilità di pensiero.
Per questo, nel corso degli anni, il piano di studi accompagna l’allievo a sviluppare armoniosamente quelle attività in cui si usano la testa, il cuore e le mani.
Educando in questo modo si mettono le basi affinché ogni bambino possa diventare, da adulto, un individuo completo, creativo e sensibile, una persona capace di relazionarsi con gli altri portando il proprio contributo positivo alla società moderna in continua evoluzione.